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Rituali, scaramanzie, piatti più amati: tutte le risposte al sondaggio a tema food&calcio

Ci siamo: la Serie A è tornata in TV e sono tornate anche le magiche serate partita!

Ci siamo: la Serie A è tornata in TV e sono tornate anche le magiche serate partita! Ma come si comportano le tifoserie da divano italiane, quando si tratta di ordinare? A quale piatto rinuncerebbero pur di far vincere la squadra del cuore? E soprattutto, quali sono le scaramanzie più gettonate per assicurarsi un esito favorevole della partita? Abbiamo fatto queste e altre domande insieme a SWG a un campione* di tifosi e tifose: di seguito le loro risposte, e alla fine una sorpresa su Deliveroo per chi è a Milano.

A cosa rinunceresti pur di far vincere la tua squadra?

Per amor di maglia una persona intervistata su 3 (33%) sarebbe disposta a rinunciare alla scelta dei gusti quando si ordina il gelato. Il 26% del campione si dichiara disponibile a compiere l'"estremo" sacrificio di lasciare l'ultima patatina rimasta, mentre il 16% rinuncerebbe al proprio piatto preferito per un mese. Il 14% si lancerebbe nella "temeraria" avventura di provare una cucina straniera non conosciuta e, infine, solo l'11% si sacrificherebbe ordinando dal ristorante preferito della propria dolce metà.

Cosa ordini mentre guardi la partita?

Per stemperare la tensione, nelle grandi città quasi una persona su 3, quando gioca la propria squadra, sceglie di farsi consegnare pranzo o cena a domicilio. Cosa si ordina? Per oltre 2 persone intervistate su 3 (73%) il menù perfetto è composto dall'iconica accoppiata pizza e birra, in vetta alle preferenze per distacco. Seguono pasta (8%), hamburger e patatine (7%) e specialità regionali tipiche (4%). Per una persona su 10 invece la tensione per il match è comunque troppa per mangiare.

Quali sono i tuoi rituali scaramantici per la serata partita?

Il 68% delle persone intervistate si dichiara immune, ma il 32% ha uno o più rituali scaramantici. Tra questi: cantare l'inno da a squarciagola prima dell'avvio del match (11%); occupare sempre lo stesso posto a tavola o sul divano (10%); vedere la partita sempre con le stesse persone ogni volta (8%); non dimenticare mai la sciarpa (5%).

Con chi preferisci guardare la partita della tua squadra del cuore?

Quasi una persona intervistata su 2 (45% delle risposte) è concorde nell'affermare di vedere il match della propria squadra del cuore con la famiglia, mentre la comitiva amicale è la compagnia preferita dalle fasce d'età più giovani, con punte del 66% delle preferenze tra gli under 30. E se il 30% dichiara di scegliere la compagnia della propria dolce metà di fronte alla TV, per una persona su 5 (18%) la partita è sinonimo di "tensione" e va seguita in religiosa solitudine.

Ceneresti insieme a una persona che tifa la squadra avversaria?

Per il 60% delle persone intervistate vedere la partita con la tifoseria avversaria non è un problema. Le più "sportive"? Le persone tifose del Milan, per le quali la percentuale sale al 67%. Mentre le meno propense ad accogliere tifoserie avversarie nel salotto di casa e a condividere la tensione dei 90 minuti sono le persone tifose dell'Inter: solo il 46% dichiara di gradire presenze "non nerazzurre". Nella fascia d'età under 30 c'è più scetticismo: la visione comune con gli "la curva opposta" è subordinata alla condizione di classifica delle due squadre (33%). L'11 % delle persone intervistate invece eviterebbe in ogni caso di assistere alla partita con la tifoseria rivale per non creare discussioni, con una percentuale che tra le persone di tifo juventino arriva al 16%.

Il tuo sogno è una pizza grande come un campo da calcio?

Per quello ci stiamo attrezzando, ma nel frattempo da Assaje via Sanzio e via Traù a Milano puoi ordinare la pizza Stadium: un mini campo da calcio con pesto di basilico, ricotta e bocconcini di bufala, pomodorini datterini, prosciutto crudo San Daniele dall'Ava, olio evo e basilico. La trovi dal 13 agosto al 4 settembre!

*L'indagine è stata condotta attraverso la rilevazione «Omnibus» di SWG su un campione complessivo di 800 soggetti maggiorenni residenti sul territorio nazionale.